Manutenzione impianti elettrici: tutto quello che chi installa automazioni dovrebbe sapere

Chi si occupa di porte, cancelli automatici e chiusure motorizzate deve assolutamente conoscere tutto sulla manutenzione degli impianti elettrici.

La manutenzione degli impianti elettrici è un argomento fondamentale per chi si occupa di installazione di automazioni e cancelli.

Avere una solida conoscenza della manutenzione degli impianti elettrici è infatti importante perché ogni automazione, per funzionare correttamente, dipende da un impianto elettrico.

Una manutenzione adeguata dell’impianto elettrico garantisce dunque che l’automazione del cancello o delle chiusure motorizzate operi al meglio delle sue capacità. Questo si traduce in un funzionamento più fluido, meno interruzioni e una maggiore soddisfazione del cliente.

La manutenzione degli impianti elettrici, ovviamente, ha anche dirette ripercussioni sulla sicurezza: un impianto elettrico in cattive condizioni può rappresentare un rischio e portare a cortocircuiti, surriscaldamenti e potenziali incendi. Comprendere come mantenere in efficienza l’impianto elettrico significa dunque prevenire problemi che potrebbero arrecare danni a beni e persone e influire sulle prestazioni della chiusura motorizzata installata.

Se sei un installatore di automazioni, scopri tutto ciò che c’è da sapere sulla manutenzione degli impianti elettrici e su come assicurarti che ogni installazione sia al top in termini di efficienza e sicurezza.

Cos’è la manutenzione degli impianti elettrici

Attraverso una serie di operazioni gestionali e tecniche, la manutenzione degli impianti elettrici mira a garantire la durata, l’efficienza e, soprattutto, la sicurezza di macchine e impianti, comprese automazioni, chiusure automatiche, porte e cancelli motorizzati.

A proposito di sicurezza, la manutenzione degli impianti elettrici ha il compito fondamentale di evitare o ridurre il rischio di danni a persone, beni, ambiente e pericoli potenziali come gli incendi e gli infortuni.
Non si tratta solo di una pratica consigliata: la manutenzione degli impianti elettrici è una necessità normativa. Il dm 37/2008 ne stabilisce l’obbligo di legge per proprietari, responsabili e amministratori di impianti elettrici. Questi ultimi sono tenuti a adottare tutte le misure necessarie per assicurare che gli impianti rispettino le caratteristiche di sicurezza previste, seguendo le istruzioni fornite sia dall’impresa che ha installato l’impianto che dai produttori delle singole apparecchiature.

Tipologie di manutenzione impianti elettrici: ordinaria e staordinaria

Il citato dm 37/2008 distingue due principali tipologie di manutenzione:

  • Manutenzione Ordinaria: comprende tutti quegli interventi volti a contrastare il naturale deterioramento dovuto all’usura dell’impianto. Non si tratta di interventi che apportano modifiche sostanziali, ma piuttosto azioni che preservano la funzionalità originaria dell’impianto, garantendo il suo corretto funzionamento nel tempo.
  • Manutenzione Straordinaria: comprende gli interventi necessari nel momento in cui si presentano esigenze che vanno oltre la semplice manutenzione ordinaria. Si tratta di interventi che mirano a ripristinare l’impianto a seguito di guasti o malfunzionamenti, oppure in situazioni che richiedono modifiche, ampliamenti o interventi più complessi rispetto alla normale manutenzione.

Entrambi questi tipi di manutenzione sono essenziali per assicurare l’efficienza e la sicurezza degli impianti nel lungo termine.

Metodologie di manutenzione di impianti elettrici

La manutenzione degli impianti elettrici può variare notevolmente nella sua esecuzione, a seconda della natura del problema e del livello di rischio associato. In particolare, la metodologia scelta per la manutenzione sarà influenzata dalla gravità potenziale di un guasto e dalle sue conseguenze.

Ad esempio, se ci troviamo di fronte a un guasto che non presenta rischi immediati e con potenziale danno limitato, l’approccio più appropriato potrebbe essere quello della manutenzione correttiva. Questa metodologia si concentra sulla riparazione diretta del componente difettoso, senza necessariamente cercare di prevenire guasti futuri.

Al contrario, in situazioni in cui un guasto potrebbe avere gravi conseguenze, causando pericoli o danni significativi, è essenziale adottare una strategia di manutenzione preventiva. Questo tipo di manutenzione mira a anticipare e prevenire problemi prima che si verifichino. In alcuni casi, soprattutto quando è essenziale prevedere l’insorgenza di guasti, potrebbe essere adottata una manutenzione predittiva, che utilizza monitoraggi e diagnostiche avanzate per prevedere possibili malfunzionamenti. Ancora più avanzata è la manutenzione migliorativa, che non solo mira a prevenire i guasti, ma anche a ottimizzare e migliorare le prestazioni dell’impianto.

La scelta della metodologia di manutenzione, quindi, deve essere basata su una valutazione accurata del rischio, tenendo conto delle implicazioni di sicurezza e delle potenziali conseguenze di un guasto.

Livelli di manutenzione di impianti elettrici

La linea guida “Verifica e controllo impianti elettrici D.Lgs. 81/08”, elaborata dal gruppo di lavoro Sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e dal gruppo Impianti elettrici ed elettronici del consiglio nazionale CNPI, definisce inoltre 5 diversi livelli di manutenzione in funzione della complessità dell’attività da svolgere:

  • Livello 1, caratterizzato da azioni semplici eseguite con un minimo di addestramento;
  • Livello 2, caratterizzato da azioni di base che dovrebbero essere eseguite da personale qualificato utilizzando procedure dettagliate;
  • Livello 3, caratterizzato da azioni complesse eseguite da personale tecnico qualificato utilizzando procedure dettagliate;
  • Livello 4, caratterizzato da azioni che implicano competenza in una tecnica o in una tecnologia e che sono eseguite da personale tecnico specializzato;
  • Livello 5, caratterizzato da azioni che implicano il possesso di una conoscenza da parte di fabbricante o di una azienda specializzata con attrezzature di supporto logistico industriale.

Benefici della manutenzione di impianti elettrici

Perché eseguire la manutenzione degli impianti elettrici? Una manutenzione meticolosa degli impianti elettrici si traduce in un insieme di benefici tangibili, che vanno dalla sicurezza alla sostenibilità economica, rendendo evidente l’importanza di questa pratica in qualsiasi contesto.

Ecco i benefici principali secondo le indicazioni riportate nella già citata linea guida:

1. Sicurezza: La manutenzione assicura che gli impianti elettrici, quando progettati e realizzati a regola d’arte, mantengano gli elevati standard di sicurezza originariamente previsti dal progetto, proteggendo sia le persone che i beni.

2. Affidabilità: Una manutenzione accurata garantisce una fornitura di energia elettrica stabile e affidabile, essenziale per sostenere le attività quotidiane e i servizi pubblici indispensabili per la collettività.

3. Qualità: Mantenere gli impianti elettrici in ottime condizioni diminuisce la frequenza dei guasti e garantisce una migliore qualità della tensione di alimentazione, evitando problemi come cali di tensione e interruzioni.

4. Riduzione dei costi operativi: Un impianto elettrico ben mantenuto funziona in modo più efficiente per un periodo di tempo più lungo, riducendo i danni economici per mancata produzione, avaria di bene deteriorabili, danni irreparabile a beni preziosi.

5. Incremento della vita dell’impianto: Una manutenzione programmata e attenta estende la durata operativa dell’impianto elettrico e dei suoi componenti, garantendo anni di servizio senza problemi.

6. Valore Residuo: Mantenere un impianto elettrico in condizioni ottimali non solo preserva gli standard di sicurezza e funzionalità iniziali, ma si adatta anche alle esigenze che emergono nel tempo. Di conseguenza, un impianto elettrico ben conservato avrà un valore residuo maggiore nel lungo periodo.

Piano di manutenzione impianti elettrici

Il piano di manutenzione degli impianti elettrici è una procedura che si basa sul rispetto delle normative e leggi vigenti. Il primo passo cruciale consiste nell’analizzare la documentazione di progetto e il manuale dell’impianto elettrico, fondamentali per avere un quadro completo della struttura e delle specifiche dell’impianto.

Dopo questa analisi preliminare, è essenziale per l’installatore effettuare un dettagliato sopralluogo per verificare lo stato attuale dell’impianto, in modo da assicurarsi che esso sia in linea con le specifiche originali indicate nel progetto e manuale dell’impianto. Durante questo sopralluogo, vengono eseguite diverse attività di controllo e verifica, tra cui:

  • Esame a vista
  • prove di funzionamento, in particolare del dispositivo differenziale con tasto e con strumento;
  • controllo del dispersore di terra
  • prove di continuità;
  • condutture elettriche;
  • manutenzione quadri elettrici;
  • serraggio dei morsetti;
  • attività di pulizia;
  • componenti.

Ogni controllo, verifica o intervento effettuato durante questo processo deve essere accuratamente registrato in un registro dedicato alla manutenzione degli impianti elettrici. Questo garantisce una tracciabilità completa delle operazioni e assicura che l’impianto sia sempre conforme alle normative vigenti.

Cos’è il registro di manutenzione degli impianti elettrici

Il registro di manutenzione degli impianti elettrici è un documento burocratico, dove vengono dettagliatamente annotati tutti gli interventi di manutenzione effettuati nel tempo, comprese modifiche e integrazioni successive. In questo modo si ha una visione completa e cronologica delle operazioni svolte e dei controlli eseguiti. Oltre agli impianti elettrici generali, il registro di manutenzione tiene traccia anche delle verifiche su sistemi di illuminazione, impianti di sicurezza e dispositivi antincendio.

Questo strumento si rivela essenziale non solo per chi gestisce l’impianto, ma anche per gli organi di controllo e vigilanza. Data la complessità delle operazioni, molte aziende e professionisti del settore stanno optando per soluzioni software dedicate alla manutenzione degli impianti.

Dalla manutenzione degli impianti alla scelta del distributore giusto

Comprendere a fondo l’importanza della manutenzione degli impianti elettrici è solo metà del lavoro per un professionista che si occupa di automazioni. L’altro aspetto cruciale riguarda la qualità e l’affidabilità dei prodotti utilizzati, così come la scelta di distributori di chiusure motorizzate, cancelli e porte automatiche che possano offrire supporto, esperienza e innovazione. In un mondo in cui la tecnologia e le esigenze dei clienti evolvono rapidamente, è fondamentale essere sempre al passo e poter contare su soluzioni all’avanguardia.

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